Siamo lieti di pubblicare dei contributi di Nadia Russo, una nuova amica del Centro Sociale Polivalente "DI.Re". Amando molto la scrittura, Nadia ci regala una serie di articoli dedicati ai nostri ragazzi, le loro passioni e le nostre attività.

NADIA CI RACCONTA : IL LABORATORIO CREATIVO

Laboratorio creativo

È un laboratorio molto colorato dove sono situati cartelloni fatti dai ragazzi, computer dove gli educatori li aiutano a scrivere, ma non fanno solo questo, un giorno per esempio ha espresso i loro pensieri attraverso la pittura, un altro dedica le ore a disposizione alla lettura dei libri estrapolando le frasi più memorabili che sono rimaste in mente o nel cuore.

Commentando il significato che ha per loro, nel periodo antecedente le festività  natalizie, i ragazzi preparano oggettistica varia da vendere al mercatino che è organizzato in piazza: Questa è un’occasione per avvicinare la gente a un mondo con delle differenze facendo beneficenza. Nei prossimi giorni avrà luogo l’allestimento del laboratorio teatrale o più che altro è una scusa per far imparare le basi principali della recitazione questi spettacoli sono organizzati per coinvolgere e stimolare i diversamente abili facendo  crescere in loro l’autostima.

Per gli operatori non è facile inventarsi sempre nuove cose per catturare la loro attenzione hanno veramente un compito arduo, difficile, impegnativo, ecc.

Queste forme artistiche sono documentate anche sotto forma  di reportage fotografico non solo a livello giornalistico: l’articolo e le foto sono pubblicati sul sito o sul social network per far capire a chi vorrà visitare via internet il sito, lo scopo pratico e educativo del centro e delle sue varie funzionalità il soggetto in questione che è ritratto fotograficamente non se ne accorge della foto altrimenti subentrano l’imbarazzo e la forzatura. 

Per saperne di più sul lavoro del fotografo assunto ho colto l’occasione per intervistarlo con domande molto semplici e chiare il mio interesse era sapere come pensa di muoversi con le foto che ritraggono i ragazzi nei momenti più svariati.

Quest’anno gli educatori hanno avuto un’ottima idea per chiudere una parte di anno organizzare una Rappresentazione  teatrale, un estratto del piccolo principe composta dallo scrittore  francese “Antoine de Saint-Exupèry “. Il copione sarà ridotto fino all’osso, perché l’importante è riuscire a far collaborare i ragazzi gli uni come gli altri senza creare delle invidie . “Il piccolo principe” è una favola per  adulti che tutti o in parte hanno letto una  volta nella vita; l’opera racconta come l’uomo moderno ha dimenticato o più semplicemente perso di  vista il contatto con i valori fondamentali che sono l’amicizia, il volersi bene. Il nostro protagonista durante il suo viaggio riuscirà a riscoprire il significato di questa parola.

NADIA RUSSO